Apprendere da una macchina ai tempi di ChatGPT

Il 30 maggio si è tenuto il Seminario “Apprendere da una macchina ai tempi di ChatGPT” presso la libreria Testaccio.

Hanno partecipato: Vindice Deplano, autore del libro “Apprendere da una macchina” pubblicato da Palinsesto nel 2014,

Stefano Di Rosa – Direttore Generale di Technoscience,

Donata Francescato – già Ordinario di Psicologia di Comunità Università Sapienza Roma,

Giusi Miccoli – General Manager della Scuola d’Arte cinematografica G.M. Volonté e Strategic Advisor politiche del personale e formazione,

Francesco Pappone – Vicepresidente Exo Latina,

Matteo Russo – Responsabile Ricerca Preclinica I.R.C.C.S. San Raffaele.

Ha coordinato i lavori Felice Paolo Arcuri, Direttore Generale di Edizioni Palinsesto.

Nel corso del dibattito sono stati affrontati i seguenti temi:

• Cambiamenti nell’e-learning. L’intelligenza artificiale promette di rivoluzionare l’e-learning personalizzando i percorsi didattici. I sistemi di machine learning analizzeranno le risposte e il comportamento degli studenti per adattare i contenuti e la velocità di apprendimento alle esigenze di ciascuno. Chatbot e assistenti virtuali potranno guidare gli studenti, fornire spiegazioni personalizzate e correggere gli esercizi.
• Il rapporto uomo-macchina. L’intelligenza artificiale non sostituirà gli insegnanti ma ne amplificherà le capacità. I docenti potranno dedicarsi maggiormente all’aspetto relazionale dell’insegnamento e all’assistenza degli studenti con difficoltà. Tuttavia, è importante che gli insegnanti comprendano a fondo le potenzialità e i limiti dei sistemi di AI per sfruttarne i benefici ed evitare i rischi di un utilizzo improprio. L’intelligenza artificiale promette di trasformare l’e-learning, ma il rapporto uomo-macchina resta fondamentale. Tecnologia e competenze umane devono integrarsi per fornire un’esperienza di apprendimento efficace e costruttiva.
• l’Intelligenza Artificiale e l’e-learning. L’intelligenza artificiale sta trasformando molti settori, compreso l’e-learning. L’IA può personalizzare l’esperienza di apprendimento, fornire feedback tempestivi e migliorare l’efficienza.
• Personalizzazione dell’apprendimento. I sistemi di IA possono adattare i corsi alle esigenze e agli interessi di ogni studente. Possono valutare le competenze esistenti degli studenti e suggerire percorsi di apprendimento personalizzati. Gli studenti ricevono contenuti e attività che si adattano al loro livello di abilità e stile di apprendimento.
• ChatGPT. ChatGPT funziona analizzando ciò che gli viene detto e generando una risposta appropriata. Quando gli viene posta una domanda o viene avviata una conversazione, ChatGPT:
  • Analizza il testo per capire il significato e lo scopo della comunicazione. Determina gli argomenti discussi e le informazioni richieste.
  • Esegue una ricerca nei suoi dati di addestramento per trovare risposte e informazioni pertinenti da fornire. ChatGPT ha accesso a una grande quantità di conoscenze che può utilizzare per generare risposte.
  • Crea una risposta coerente e pertinente. ChatGPT genera risposte scritte in linguaggio naturale, proprio come farebbe un essere umano. Le risposte vengono create parola per parola utilizzando modelli linguistici complessi.
  • Valuta e modifica la risposta per assicurarsi che sia appropriata e utile. ChatGPT apporta modifiche per migliorare la qualità, la coerenza e la pertinenza delle risposte prima di fornirle.
  • ChatGPT rappresenta un progresso significativo nell’intelligenza artificiale conversazionale. La sua capacità di rispondere in modo naturale e di mantenere conversazioni coerenti lo rende uno strumento promettente per migliorare l’interazione uomo-macchina. Tuttavia, ChatGPT ha ancora dei limiti ed è suscettibile di fornire informazioni inaccurate o fuorvianti. Pertanto, è necessaria una supervisione umana.
• Il Rapporto Uomo-Macchina Nell’era Dell’IA. Nell’era dell’intelligenza artificiale, il rapporto uomo-macchina è in costante evoluzione. Le macchine intelligenti come ChatGPT stanno diventando più sofisticate e in grado di svolgere compiti cognitivi sempre più complessi. Tuttavia, le IA rimangono strumenti progettati dagli esseri umani per aiutarci in determinati compiti, non per sostituirci.
• Collaborazione uomo-macchina. Le macchine intelligenti funzionano meglio quando collaborano con gli esseri umani, piuttosto che quando agiscono da sole. Possono aiutare a svolgere attività ripetitive e prevedibili, liberando tempo per attività creative che richiedono intuizione, empatia e giudizio umano. Gli esseri umani e le macchine hanno punti di forza complementari; sfruttandoli insieme, possiamo ottenere risultati migliori rispetto a ciò che ognuno può fare da solo.
• Limiti delle macchine. Le IA attuali hanno ancora limiti significativi rispetto alle capacità umane. Non possiedono qualità come buon senso, creatività, empatia e intuizione che gli esseri umani danno per scontate. Possono essere ingannevoli o produrre risultati inaccurati se usati in modo improprio o con dati insufficienti. Gli esseri umani devono supervisionare le macchine intelligenti e valutare criticamente i loro risultati e raccomandazioni.

In conclusione, il seminario ha fornito una panoramica entusiasmante delle possibilità offerte dall’intelligenza artificiale applicata all’e-learning. Mentre la tecnologia continua ad evolversi ad un ritmo sbalorditivo, è fondamentale che gli educatori rimangano al passo con questi progressi per sfruttarli a beneficio degli studenti. Se utilizzata in modo etico e responsabile, l’IA ha il potenziale per trasformare radicalmente il modo in cui insegniamo e apprendiamo, rendendo l’istruzione più personalizzata, coinvolgente e accessibile per tutti. Il futuro è pieno di promesse, e non vediamo l’ora di vedere come queste nuove frontiere possano essere esplorate per migliorare l’esperienza educativa umana.